PERCORSO FORMATIVO
Obiettivo della prima fase dello studentato.
Pastorale vocazionale e pastorale giovanile: l’esperienza conferma che la pastorale giovanile e quella vocazionale sono intimamente collegate. Quest’ultima trova il proprio spazio vitale nella pastorale dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani. · Il compito della PG consiste nel condurre i giovani a rispondere sinceramente alla chiamata di Dio (presentando la vita scolopica come una vocazione cristiana possibile). La PV invece deve offrire un ambito di discernimento proprio, per coloro che si sentono chiamati alla vita religiosa.
Il prenoviziato è la prima tappa della formazione iniziale dello scolopio. Durerà almeno un anno. In questa tappa i candidati potranno proseguire gli studi organizzandoli ordinatamente con formazione scolopica. Tutto ciò che precede il prenoviziato si considera pastorale delle vocazioni (PV) e ha il suo direttorio proprio nell’Ordine.
Il noviziato, come iniziazione alla vita religiosa all’interno della comunità scolopica è il tempo per maturare nella vocazione, durante il quale si chiarisce la scelta personale. Si tratta di una tappa speciale, intensa e impegnativa, che non deve separare dalla realtà, ma aiutare ad iniziare un nuovo stile di vita.
Per studentato si intende il periodo formativo durante il quale i candidati, già professi, in una casa di formazione legittimamente designata, maturano la loro vocazione e svolgono gli studi, soprattutto di fi losofi a e teologia. Questo periodo di formazione si compone di due fasi in vista della scelta vocazionale fi nale: prima fase, più lontana dalla professione solenne e focalizzata nella rinnovazione annuale dei voti; e seconda fase, o prossima alla professione solenne, concentrata nella maturazione di una scelta religiosa per tutta la vita, di solito accompagnata da studi teologici.
La durata dello studentato è di sei anni, che possono prolungarsi fi no a un massimo di nove, se fosse opportuno estendere il tempo della professione semplice, o per la necessità di completare gli studi ecclesiastici, o per interrompere il curriculum formativo per fare esperienze speciali, fuori dalla casa di formazione. Pertanto, il professo di voti semplici, che ha completato gli studi ecclesiastici continua in fase di formazione iniziale.
Al termine, ciascun formando avrà fatto progressi nella maturazione della sua vocazione scolopica, sviluppando le sue capacità personali attraverso studi, caratteristiche religiose, pedagogiche e culturali, caratteristiche di questa fase, e sperimentando completamente e con gioia lo stile della vita scolopica.
L’obiettivo della seconda fase dello Studentato.
Alla fine, ciascun formando avrà raggiunto la maturità di una persona adulta, integrando le dimensioni della formazione, e avrà consolidato la sua personalità di scolopio. Raggiungerà questa meta attraverso vari mezzi di formazione, gli studi, la preghiera e il discernimento, le esperienze teologiche, apostoliche, educative e pastorali, caratteristiche di questa fase formativa, in modo da poter sicuramente orientare la propria vita con la professione solenne, se del caso, e anche con il diaconato e il sacerdozio.
ORDINAZIONE SACERDOTALE
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